Patrick Zaki, il giovane egiziano studente dell’Università di Bologna è stato arrestato in aeroporto, appena rientrato in Egitto. Da sedici mesi praticamente sequestrato dalla Security egiziana sconta una pena senza mai aver subito un regolare processo, senza essere mai stato scarcerato nè si è aperto uno spiraglio di mediazione diplomatica.
Per Amnesty International, che segue il caso sin dai primi momenti della vicenda, è la prova di un accanimento giudiziario nei confronti del giovane egiziano, studente dell’Università di Bologna, per il quale il Senato ha approvato una mozione di richiesta di cittadinanza italiana che, però, non è valsa a nulla. Le sue condizioni di salute permangono critiche.