Trasformare i 50 minuti di applausi a Mattarella in atti concreti. Parte da qui l’iniziativa del Segretario del Partito Democratico, Enrico Letta. Letta, insieme ai Capigruppo PD di Camera e Senato ha inviato per questo una lettere ai rispettivi Presidenti.
“Come Parlamento e come partiti e forze politiche, ci giochiamo la credibilità in base al modo attraverso il quale daremo seguito agli impegni contenuti nel discorso del Presidente Mattarella. Li abbiamo applauditi con scroscianti e ripetute ovazioni. Se rimanessero lettera morta, la politica tutta perderebbe forza“. E sottolinea: “Soprattutto meriterebbe il biasimo che spesso e da tempo serpeggia nella nostra società. Il mio appello è: troviamoci a discutere rapidamente dello strumento parlamentare più idoneo e decidiamo insieme le forme concrete con cui, nell’ultimo anno di legislatura, si può davvero dare attuazione alle sollecitazioni espresse in quello straordinario discorso”.
Borghi, PD: “Unità di intenti in Aula. Ma non basta l’applausometro”
Risponde bene alle sollecitazioni di Letta la Lega, per prima. Si accodano i Pentastellati con Giuseppe Brescia e Alfonso Bonafede sul versante giustizia, i socialisti di Nencini e Maraio, Federico Fornaro di LEU. “Noi vogliamo evitare – spiega Enrico Borghi, Deputato PD, all’Adnkronos – che gli applausi restino un effetto scenico ma diventino iniziativa politica”. “Ieri – prosegue Borghi – si è registrata una forte unità di intenti in Aula. Ma non basta l’applausometro. Su alcuni temi importanti il nostro compito e la nostra responsabilità è quella di tradurli in atto concreti. Inoltre, va sfruttato l’abbrivio di questa convergenza tra le forze politiche. Siamo nello scorcio finale della legislatura, ieri il Presidente Mattarella ha messo in campo molti temi, vediamo come possono essere affrontati con un po’ di organicità, affrontando con spirito bipartisan le questioni più delicate ad iniziare dai temi della giustizia”.
Nella lettera, inviata dalle capogruppo Simona Malpezzi e Debora Serracchiani, ai Presidenti di Camera e Senato è stata avanzata “la proposta di una specifica sessione di dibattito parlamentare sul seguito da dare al discorso con il quale ieri il Presidente della Repubblica ha accettato il suo secondo mandato. (…) Non lasciamo che il seguito di quel discorso siano solo gli applausi, sia pure scroscianti. Trasformiamoli in atti concreti e in una rapida e fattiva reazione del Parlamento”.
Fiano, PD, parte dalla riforma dei regolamenti parlamentari
Osserva Emanuele Fiano, Deputato PD: “Va nella direzione giusta e andrebbe raccolto in modo unitario dal Parlamento. Su uno dei temi che possono aiutare questo percorso c’è già un lavoro avanzato e che può essere concretizzato in tempi rapidi e riguarda la riforma dei regolamenti parlamentari. Un primo passo. Come PD, però, continuiamo sostenere che si può andare oltre (…) Il PD è pronto e ritengo che il Parlamento non debba perdere l’occasione dei prossimi mesi di legislatura”.
(foto di Adnkronos)