Piazza Affari chiude la settimana in positivo

Ultima seduta della settimana senza particolari movimenti per Piazza Affari che riesce a strappare il segno più. L’indice Ftse Mib è salito dello 0,36% a quota 27.732 punti. In una giornata scarna di dati macro in evidenza a Piazza Affari sono state  ancora le trimestrali e il tonfo di Telecom Italia all’indomani del Cda che non ha mostrato sviluppi su riassetto e rete unica.

Per  le blue chip ha spiccato  ieri  il rally di Azimut (+3,27% a 26,49 euro) balzata ai massimi dal 2015 all’indomani dei risultati trimestrali. Bene anche Atlantia (+1,65% a 17,28 euro) che colleziona i primi 9 mesi del 2021 con un utile netto di 1,3 miliardi di euro e che ha recepito la plusvalenza dalla cessione del 49% di Telepass per oltre 1 miliardo di euro e dividendi da partecipazioni per oltre 0,4 miliardi di euro. L’ebitda è stato pari a 2,9 miliardi di euro (+27%) e i ricavi sono stati pari a 4,6 miliardi di euro (+17%). L’outlook per il 2021 è migliorato, con un’attesa di 6 miliardi di euro di ricavi e 2,4 miliardi di euro di FFO. Ricavi a 4,6 miliardi di euro, in aumento del 17%.

Acquisti anche per Prysmian (+1,86% a 34,03 euro) che come riferisce Finanza.com ha completato l’acquisizione di Omnisens, azienda leader nel settore delle soluzioni di monitoraggio in fibra ottica ad alte prestazioni per la sicurezza e l’efficienza di infrastrutture critiche, per 18,8 milioni di franchi.

In coda al Ftse Mib figura invece Telecom Italia (-2,2%), arrivata a cedere nel corso della seduta oltre il 4% sotto area 0,32 euro dopo che il cda di ieri, convocato su richiesta dei consiglieri che fanno capo al socio Vivendi, ha, comunque, rimandando tutto al nuovo business plan che verrà presentato a febbraio,  ribadendo che non è in corso alcuna negoziazione relativa alla rete o altri asset strategici.

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