In Italia stiamo assistendo alla quarta ondata da inizio pandemia di Covid-19 e i numeri dei contagi ce lo confermano. Cosa ne pensano gli esperti? Quando sarà il picco?
Matteo Bassetti, Direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova, sostiene: “E’ probabile che il picco di questa nuova fase della curva Covid in Italia sia molto vicino, ma dobbiamo continuare su questa linea senza farsi prendere dalla paura della variante Omicron”. Continua Bassetti: “Ad oggi non serve forzare nulla, come Paese abbiamo ottenuto grandi risultati in termini di vaccinazioni e quindi non servono correttivi in corsa che aumentano solo il panico delle persone. Dobbiamo essere convinti del lavoro fatto fino ad oggi perché è stato fatto molto bene”.
Il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, ritiene che il picco: “si avrà con la riapertura delle scuole, nelle settimane successive al rientro dopo Natale. Un po’ come per la stagione influenzale per cui ho sempre detto che viaggi, baci e abbracci sono un rischio, anche per il Covid il periodo delle festività diventa il momento buono per diffondere il virus”.
Massimo Galli, Direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, afferma: “Ci sono tutti i segnali per temere un’ondata di infezioni da Sars-CoV-2 dopo le vacanze di Natale. Ondata che interesserà principalmente le persone non vaccinate, ma purtroppo anche un certo numero di persone vaccinate che non hanno risposto adeguatamente al vaccino per cui le loro difese, in determinate circostanze, non sono state sufficienti per evitare il contagio”.
Il medico sottolinea: “Varie agenzie internazionali, in testa l’Oms, ma anche l’Ecdc si sono chiaramente espresse sul fatto che si attendono momenti non particolarmente felici dal punto di vista della pandemia. E anche il nostro Governo non può che adeguarsi alla necessità di contenere il rischio”.
Galli conclude: “Mi aspetto che la variante Omicron cresca rapidamente. Se davvero è più diffusiva, ci metterà poco a creare una seria situazione di contagio. E probabilmente diventerà dominante rapidamente, rimpiazzando le altre varianti e provocando una riaccentuazione della pandemia di Covid-19. L’abbiamo già vissuto due volte, con la Alfa e con la Delta”.
Il professor Andrea Crisanti ha dichiarato: “La variante Omicron è pericolosa, infetta i vaccinati, che sono protetti dal ricovero. La variante Omicron è già qui. La variante Omicron infetta le persone che hanno fatto 2 dosi di vaccino e ha un vantaggio nei confronti della variante Delta, che viene fermata dal vaccino. Le terze dosi sono una priorità, lo dico da tempo”.
Aggiunge Crisanti: “Bisogna diminuire le possibilità di infettarsi: i mezzi pubblici sono un problema, bisognerebbe usare la mascherina Ffp2. Poi bisogna affrontare il problema delle scuole: bisogna vaccinare i bambini, i dati che arrivano da Usa e Israele sono molto confortanti. Non è come il vaccino contro la varicella, questo vaccino può dare come effetto il mal di testa o la febbre nel 20% dei casi, ma il giorno dopo si sta bene”.
Il professore conclude: “Siamo in una posizione di difesa, stiamo cercando di guadagnare tempo in attesa di vaccini più efficaci e di farmaci per curare la malattia. Il lockdown l’anno scorso ci ha permesso di guadagnare tempo. Ora il lockdown non è possibile, ma ci sono altre misure per guadagnare tempo”.