L'Italia ha presentato oggi alla Commissione Europea la richiesta di pagamento della quarta rata del Pnrr.

Pnrr, Fitto: presentate proposte di modifiche

Il Ministro per gli Affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto, hanno spiegato che le amministrazioni hanno presentato proposte di modifiche che riguardano “144 investimenti e riforme”.

La proposta di modifica di Pnrr “sarà oggetto di un dibattito interno e di un confronto a livello europeo”, ha aggiunto il Ministro, spiegando che “ci sarà un confronto serrato con la Commissione europea. Abbiamo lavorato per trovare soluzioni ma non ci sarà polemica e l’esperienza della terza e quarta rata è molto indicativa per trovare soluzioni. La proposta aprirà un confronto con le parti sociali”. Fitto ha precisato che bisogna modificare l’approccio sull’utilizzo delle risorse d’intesa con le Regioni” e tale approccio andrà adoperato sia per i fondi Pnrr, sia per i Fondi di Sviluppo e Coesione.

“Ci sono delle misure che noi non definanziamo ma che comprendiamo hanno problematiche rispetto alle tempistiche previste dal Pnrr, che si conclude entro il 2026. E allora ci adoperiamo perché il finanziamento resti tale ma vada a sostenere altri progetti. Se si dice che stiamo definanziando interventi e basta diciamo una cosa non vera”.

Abbiamo un ventaglio di possibilità che è fatto dal mettere in salvaguardia e spendere bene le risorse dei 191 mld del Pnrr entro il giugno del 26, – ha detto rispondendo a una domanda – poi abbiamo i 30 miliardi del fondo complementare che ricordo sono debito pubblico, quindi bisogna ragionarci bene e poi abbiamo le risorse della Coesione e del Fondo di Sviluppo e Coesione”. “Se prendiamo in blocco, come è stato fatto, una serie di progetti in essere e li inseriamo nel Pnrr rischiamo il definanziamento – ha sottolineato – se invece facciamo una selezione e li redistribuiamo evitiamo il rischio di revoca del definanziamento”.

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