È stato siglato oggi a Roma, nella sede del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, il rinnovo del protocollo di intesa, sottoscritto il 22 settembre 2020 dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della P.S. e dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, con l’adesione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
L’intesa è espressione della collaborazione tra le parti già efficacemente avviata nell’ambito del Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti, presieduto dal Ministro dell’Interno e dell’Organismo permanente di supporto, presieduto dal Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Vittorio Rizzi.
L’accordo, la cui esecuzione sarà seguita dal Servizio Analisi Criminale, ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, consentirà di individuare insieme temi e eventi di formazione congiunta tra rappresentanti delle Forze di polizia e professionisti dell’informazione. L’impegno da parte del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, anche in qualità di divulgatori delle attività delle Forze di polizia, assume un’importanza cruciale al fine di contribuire ad accrescere la percezione di sicurezza da parte dei cittadini.
Al tempo stesso le preziose esperienze dei giornalisti permetteranno agli operatori della sicurezza di avere una visione più ampia e approfondita dei temi più attuali.
“Due articolazioni fondanti dello Stato si sono incontrate oggi a beneficio dei servizi resi al cittadino, che ha diritto di essere informato correttamente – ha affermato il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli – la collaborazione tra Forze di Polizia e Ordine serve a migliorare l’operato di entrambi, ognuno nei rispettivi ruoli, con iniziative di formazione, studio e analisi. Vi è un secondo aspetto, particolarmente rilevante, che riguarda la protezione dei giornalisti a fronte di aggressioni, violenze e minacce. Un fenomeno preoccupante rispetto al quale non possiamo abbassare la guardia, anche se giungono i primi segnali di diminuzione.”
Il Segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Raffaele Lorusso ha evidenziato che “la corretta informazione è essenziale per consentire ai cittadini di partecipare attivamente alla vita pubblica. Per questo, ben vengano tutte le iniziative che possono migliorare la qualità dell’informazione”.
Il Prefetto Rizzi ha sottolineato che “assistiamo, in modo particolare sulla rete, ad una polverizzazione delle notizie, spesso senza l’intermediazione professionale di un giornalista, e questo può creare disinformazione. Siamo convinti che la sicurezza passi anche attraverso la comunicazione, che deve essere vera, tempestiva ed efficace. La collaborazione rinnovata oggi aiuterà le forze di polizia a rispondere in modo adeguato ai bisogni dell’informazione e dei cittadini. In questa prospettiva, la formazione diventa un asse fondamentale per promuovere il rispetto della legalità a tutto campo“.