Pagamenti con il Pos: scattano le sanzioni per chi non lo accetta come forma di pagamento.
Da giovedì 30 giugno, così come da Decreto Legge 36 del 30 aprile 2022 del Consiglio dei Ministri (Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr), entreranno in vigore con 6 mesi di anticipo le disposizioni che, in caso di mancata accettazione da parte di esercizi commerciali, imprese e professionisti dei pagamenti con bancomat e carte di credito, saranno sanzionati con una multa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.
Tante le figure professionali interessate: artigiani come falegnami, fabbri e idraulici, ristoratori e baristi; negozianti e ambulanti; notai, avvocati, ingegneri, geometri, commercialisti, medici, consulenti del lavoro, dentisti e professionisti in genere.
Il Codacons avverte che però la norma potrebbe essere aggirata: “Le disposizioni, infatti” afferma il Presidente ,Carlo Rienzi “escludono l’obbligo di pagamento con il Pos in caso di oggettiva impossibilità tecnica: il commerciante che dichiara di avere il Pos fuori uso ,per un guasto tecnico o quando il terminale non ha linea,non è passibile di sanzione”. Non solo. Per essere in regola con la nuova norma, esercenti e professionisti potrebbero limitarsi ad accettare anche un unico circuito e una sola tipologia di carta di debito (per esempio il bancomat) e una sola di credito, restringendo così il diritto degli utenti a pagare con Pos.