Post Covid: Coop Alleanza 3.0, più sostenibilità e digitalizzazione

La spesa del dopo-pandemia con gli italiani che vanno meno frequentemente al supermercato ma quando vanno comprano di più è certamente più digitale e al tempo stesso più sostenibile.

Con l’avvento dell’era  Covid, secondo l’analisi del Presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello, durante un’intervista rilasciata all’Ansa, “l’85% dei consumatori che, nel primo lockdown, si erano detti costretti a ricorrere alla spesa a domicilio, sono comunque rimasti ad usarla anche successivamente”.

Pur intrecciandosi crisi sanitaria e crisi economica, non sembra che la tendenza del consumatore sia la dequalificazione dei consumi, ma una ricerca di qualità al minor prezzo possibile”, indica il Presidente dei Coop Alleanza 3.0, che vede un diffuso “no agli sprechi sia per ragioni economiche che valoriali“.

Andrebbe in questa direzione anche il ritorno ai fornelli, una delle nuove abitudini diffuse a partire dalla prima ondata.  Le altre tendenze emerse sono la riduzione della frequenza degli acquisti al supermercato e l’aumento degli scontrini, con uno spostamento da consumi quotidiani, a discapito per esempio il pane, a consumi settimanali o quindicinali.

Complessivamente le vendite, nei super e ipermercati Coop, hanno tenuto, con forti alti e bassi legati alle misure di contenimento della pandemia con  un aumento dei costi stimato intorno ai 12 milioni di euro dalle mascherine alla vigilanza al plastiglass.

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