Processo Zaki: “ho avuto il tempo per rappresentare la difesa”

Nell’udienza di oggi, Patrick Zaki, che si trova sotto processo in Egitto per diffusione di notizie false attraverso un articolo, ha riferito che “per la prima volta in tre anni abbiamo avuto il tempo per rappresentare la nostra difesa”, circa “30 minuti per rappresentare tutto quanto fosse relativo al mio caso, dal primo giorno”. Scrive ANSA.

L’udienza è stata però aggiornata al 9 maggio. Quindi ancora nessuna sentenza.

Patrick Zaki è sotto processo presso una Corte della Sicurezza dello Stato per i reati minori della sua città natale sul delta del Nilo. Rischia cinque anni di carcere. Patrick è imputato per un articolo del 2019 in cui prendeva le difese dei copti, la minoranza cristiana d’Egitto. Si trova attualmente libero dopo 22 mesi di detenzione, ma con il divieto di lasciare l’Egitto.

Zaki ha scritto: “Ieri, ancora una volta, i cittadini di Bologna si sono presi Piazza Maggiore per mostrare la loro solidarietà verso di me. Non hanno mai perso l’occasione, sin dal primo momento, per sostenermi. Non posso esprimere a parole quanto io sia grato a tutti voi. Difenderò sempre i diritti umani, in qualsiasi circostanza. Vi sarò per sempre grato”.

 

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