Per una dinamica non ancora nota, un pullman elettrico di linea, in servizio navetta tra Venezia e Marghera (sembra con 56 passeggeri a bordo) sterzando improvvisamente, sbandando e sfondando la recinzione del cavalcavia che collega Venezia Piazzale Roma con la città di Mestre, è precipitato intorno alle 20:00 e da un’altezza di circa 30 metri.
Morto l’autista di nazionalità italiana che secondo il comandante della Polizia Locale di Venezia potrebbe essere stato colto da un malore causando il grave incidente.
Il pullman è caduto vicino la linea ferroviaria tra la Stazione di Mestre e Venezia. La linea rimasta inizialmente bloccata, in questo momento è stata riattivata.
Sino ad ora si contano almeno 21 morti, 18 feriti trasferiti negli ospedali vicini, la maggior parte in codice rosso e forse alcuni dispersi. Tra le vittime comunica il Governatore Zaia vi sarebbero anche alcuni minori. Al momento i minori morti sono due.
Il pullman sembra che trasportasse molti turisti stranieri che si trovavano ospiti di un campeggio di Marghera e tra costoro alcuni cittadini ucraini, tedeschi e forse bulgari.
Dopo l’impatto sul terreno il pullman, che cadendo ha impattato sui fili dell’alta tensione, ha preso fuoco e quindi il numero delle vittime è ovviamente dovuto anche a questo ulteriore evento.
Il tutto si è verificato intorno alle 19.50. Sospesa la linea ferroviaria tra Mestre e Venezia. Sul posto Vigili del Fuoco e ambulanze. Stando a quanto finora noto, il bus sarebbe precipitato dal cavalcavia del Viale dell’elettricità per poi finire vicino la sottostante linea ferroviaria.
Tutti i medici e i sanitari disponibili degli ospedali di Venezia, Mestre, Treviso, Padova, Dolo, sono stati richiamati in servizio.
Tutta la zona è bloccata e sul luogo del disastro ci sono oltre 50 ambulanze, oltre ovviamente ai Vigili del fuoco che stanno cercando di estrarre i corpi delle vittime all’interno delle lamiere e oltre alle Forze dell’ordine.
Dichiarato a Venezia per domani il lutto cittadino.
(Notizia in aggiornamento)