Ucraina il punto

Ucraina (19 aprile ore 13:30) – Il punto sulla guerra

La giornata di guerra si è aperta con un nuovo dramma, quello di Irpin, dove si sono contati più di 250 salme e addotte a crimini di guerra. Anche se la vera notizia è l’invasione del Donbass. Zelensky ha detto: “Possiamo già affermare che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass. Una parte significativa dell’intero esercito russo è ora concentrata su questa offensiva. Non importa quante truppe russe saranno impiegate e dislocate lì, noi combatteremo. Ci difenderemo e lo faremo ogni giorno. Non rinunceremo a nulla di ucraino. E non abbiamo bisogno di nulla di straniero”.

La scena di guerra è notoriamente l’acciaieria Azovstal di Mariupol, divenuta roccaforte della resistenza ucraina. I russi hanno lanciato un nuovo ultimatum intimando agli avversari di deporre le armi. Appello rafforzato dal Ministero della Difesa russo. L’ultimatum – mancato – era entro mezzogiorno. Sarebbe caduto, nuovamente, nel vuoto. Gli ucraini danno conferma dell’asserragliamento di circa un migliaio di donne e bambini nel sito, ormai allo stremo. La notizia è smentita dai russi. Il Comandante ucraino Michail Pirog ha spiegato: “Gli eroi combattenti di Mariupol si batteranno sino all’ultimo uomo. I russi possono tranquillamente fare a meno dei loro ultimatum”.   

Nella mattinata colonne di fumo si sono levate dal sito, costituito da edifici, cunicoli, altiforni e binari ferroviari. La conquista di Mariupol consentirebbe a Mosca di collegare il territorio controllato  dai separatisti filorussi a Est con la regione della Crimea che Mosca ha annesso nel 2014.

 

 

 

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