Putin pone beni dei Paesi ostili sotto “amministrazione controllata”

In risposta al sequestro di proprietà russe all’estero, il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per porre i beni di Paesi ostili sotto “amministrazione controllata”. Nel documento si spiega che la decisione è stata adottata come misura urgente per rispondere alle “azioni illegali degli Stati Uniti e di altri Paesi, in relazione al sequestro delle proprietà e delle società della Russia”.

Nel documento si legge: “Le proprietà, i beni, i titoli e le partecipazioni in capitali di società russe riconducibili a tali nazioni saranno poste sotto amministrazione controllata temporanea, se esiste una minaccia a livello nazionale, economico, energetico e di altro tipo di sicurezza. Le spese, relative all’amministrazione controllata della proprietà, saranno coperte dai redditi derivanti dal suo utilizzo. L’amministrazione controllata può essere interrotta con decisione del presidente russo”.

Nel decreto inoltre Putin ha messo sotto il controllo di Mosca le filiali russe di due fornitori di energia stranieri, la tedesca Uniper e la finlandese Fortum Oyj. In caso di esproprio dei beni dello Stato russo, di società russe o di privati all’estero, Mosca assumerà il controllo delle società originarie del Paese estero corrispondente.

Uniper ha una partecipazione dell’83,73% nella filiale russa Unipro, che per anni ha fornito gas naturale alla Germania. L’anno scorso la società si è trovata in gravi difficoltà a causa del taglio delle forniture di gas russo, provocato dalle sanzioni occidentali imposte in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Il governo tedesco ha infine nazionalizzato Uniper.

La controllata Unipro passerà ora sotto la gestione del fondo statale Rosimushchestvo.

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