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Quarantena ridotta per i non vaccinati

Una circolare del Ministero della Salute prevede la quarantena ridotta da dieci a cinque giorni per le persone non vaccinate o che abbiano effettuato solo il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni che sono entrate in contatto stretto con una persona positiva. Il provvedimento si applica comunque a persone che non manifestano sintomi, la cessazione della quarantena è condizionata all’esito negativo del tampone.

Inoltre, durante il periodo di quarantena, è obbligatorio indossare Ffp2 anche per i cinque giorni successivi. Per chi ha invece la totale copertura vaccinale e ha fatto anche la dose booster o è guarito negli ultimi 120 giorni, è disposta solo l’auto sorveglianza di cinque giorni e l’obbligo di indossare la mascherina Fffp2 per dieci giorni. Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita.

Per quanto riguarda le riaperture, il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa assicura che: “l’obiettivo è quello di non prorogare lo stato di emergenza il 31 marzo e per quel periodo tornare alla normalità. E gradualmente si arriverà a togliere le mascherine, in un momento molto prossimo all’aperto, e poi anche al chiuso. Credo che, con i dati dell’andamento del Covid, quelle all’aperto si dovrebbero togliere dall’11 febbraio: questo è un obiettivo che possiamo sicuramente darci”.

Inoltre aggiunge Costa: “Se i dati continueranno a essere positivi in poche settimane si potranno riaprire anche le discoteche. Valuteremo come abbiamo sempre fatto. Non mi sento di escludere che alla fine di questa proroga si possa dare in automatico una risposta anche alle discoteche”. Per i concerti il sottosegretario afferma: “I dati ci fanno guardare al futuro con fiducia. Dobbiamo proseguire con la campagna di vaccinazione ma è ragionevole pensare che febbraio possa essere il mese in cui quei settori che non hanno avuto risposte potranno averne”.


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