Kiev

Quartapelle (PD) in Ucraina: serve una nuova fase di aiuti

In Italia non ci si rende conto, gli ucraini stanno riconquistando pezzi di territorio occupati dai russi, stanno respingendo l’esercito russo. Noi abbiamo visitato le zone liberate. Questo è fondamentale per favorire la pace, che ci sarà se non ci saranno più truppe russe perché non c’è pace nei territori occupati”. Lia Quartapelle è in Ucraina come componente della missione parlamentare internazionale che sta visitando il Paese. Si tratta della prima rappresentante delle istituzioni italiane a mettere piede sul teatro di guerra insieme al collega Riccardo Magi.

Bucha: “gli orrori che abbiamo visto qui sono solo una parte”

Dopo aver visto con i propri occhi le fosse comuni e altri orrori della guerra, nel secondo giorno di missione ha ascoltato la voce del Parlamento ucraino. “Siamo stati a Bucha e Borodjanka, luoghi di massacri e crimini di guerra. Si parla di 1202 morti civili, ma gli orrori che abbiamo visto qui sono solo una parte. A Mariupol si parla di qualcosa come tra 30 e 90mila morti civili”, racconta all’Adnkronos la Deputata del PD in una breve pausa tra un incontro e l’altro che la delegazione sta avendo in queste ore: il vice procuratore generale sulla questione dei crimini di guerra, i presidenti di commissione Esteri, Difesa e Affari Ue, il presidente del Parlamento tra gli altri.

“Negli incontri è emerso il fatto che i russi hanno cambiato tecnica di attacco, stanno utilizzando artiglieria e cannoni di lunga gittata, armi più pesanti – spiega Quartapelle -. Per respingere questi attacchi, la richiesta è quella di un sostegno diverso, armi a lunga gittata, più pesanti. Gli ucraini, e di questo forse non ci si rende bene conto, nella prima parte dell’offensiva hanno battuto il secondo esercito più potente al mondo. Ora ci chiedono una mano per batterlo in una seconda fase”

 

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