LIVE – Diretta streaming del primo spoglio dalla Camera dei Deputati

Manca poco, anzi pochissimo. I balletti sono agli ultimissimi giri, i telefoni staranno fumando. Oggi, lunedì 24 gennaio, ci sarà la prima votazione per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica. Il primo spoglio è fissato alle 15. Saremo in diretta streaming nella sezione “Primo Piano” a raccontare questo evento politico cruciale.

Tutti i numeri del primo voto

Al catafalco – che catafalco non sarà – si avvicenderanno 1.009 elettori. È la somma di 315 Senatori, 6 Senatori a vita, 630 Deputati e 58 Delegati regionali. Saranno 1.009 con gli ultimi due che si sono aggiudicati lo scranno ovvero Cecilia D’Elia subentrata a Roberto Gualtieri, ora Sindaco di Roma, alla Camera e Fabio Porta in sostituzione del decaduto Adriano Cario. I delegati regionali, come noto, saranno tre per Regione (il Presidente più un rappresentante per maggioranza e uno per minoranza) e un solo rappresentante per la Valle d’Aosta. I sei Senatori a vita, giusto per un ripasso, sono: Giorgio Napolitano, Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia e Liliana Segre. Restando sui numeri la maggioranza in termini di partito è del M5S con 236 elettori, segue la Lega con 211, il PD con 153, chiude Forza Italia – per citare solo i partiti con presenza in aula più consistente – a 137 elettori.

La votazione non farà uso dei catafalchi, come anticipato, a causa delle norme antiCovid. Gli elettori infatti voteranno in apposite cabine. È stato fissato un limite in aula di non oltre 200 persone. Le votazioni dureranno circa 5 ore. Alle 15 ci sarà il primo spoglio. Per i primi tre scrutini è richiesta dalla Costituzione una “maggioranza qualificata”, 2/3 dell’Assemblea ovvero 673 voti. Dal quarto scrutinio, invece, si andrà alla “maggioranza assoluta” ovvero la metà più uno dei presenti: totale, 505 voti.

Un nome entro e non oltre il 3 febbraio

Potrebbe accadere che la seduta elettorale di oggi non produca un nome e che quindi si rivada al voto. Ciò che conta è che ci sia un nuovo Presidente della Repubblica entro il 3 febbraio. Si tratta della data ultima entro la quale Mattarella deve lasciare assolutamente il Quirinale, come previsto dalla Costituzione. Se entro il 3 febbraio non ci fosse già un Presidente si creerebbe un ‘vulnus’ senza precedenti nella Storia politica italiana. Cosa si farebbe? Due ipotesi. Una è un ‘Mattarella bis’ già ampiamente escluso in primis dallo stesso Presidente in carica. L’altra la supplenza ad interim della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Molti nodi, molti dubbi. I primi li scioglieremo già oggi. Dalle 15, in diretta con Roma.

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