Quirinale, fumata nera: CS e CD hanno preferito votare scheda bianca

Si è aperta alle 15.00  la sessione di voto a Camere riunite per eleggere il Presidente della Repubblica. Primo della chiama, Umberto Bossi, giunto al centro dell’emiciclo in sedia a rotelle. Poi a scorrere i 315 Senatori, i 4 a vita (assenti Carlo Rubbia e Giorgio Napolitano), i 630 deputati e 58 delegati regionali. Nella conta iniziale c’era lo scomparso Vincenzo Fasano che sarà sostituito dalla collega Maria Rosa Sessa.


Per la prima votazione si annuncia una scheda bianca generale o quasi, molte nulle. È l’orientamento di Centrosinistra, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Italia Viva. Dopo ore di vertici e trattative per la scelta del prossimo Capo dello Stato ancora questa mattina i leader dei Partiti si sono incontrati per definire la strategia da adottare nel corso delle prime votazioni mentre va avanti il confronto sui nomi dei candidati. E sono previsti altri incontri.

Aspettative: maggioranza scheda bianca

I 212 delegati della Lega hanno – a quanto riporta Adnkronos – ricevuto un messaggio da Salvini con la richiesta di attenersi alla scheda bianca. Stesso vale per Forza Italia, come ha annunciato Tajani. “Scheda bianca alla prima votazione” anche per Fratelli d’Italia, come confermato da Fabio Rampelli al termine della riunione dei grandi elettori.

Anche il Centrosinistra si allinea a questa decisione. Hanno detto scheda bianca anche PD, M5s, LEU alla riunione con i leader alla Camera. “Sul Quirinale siamo chiamati a una grande responsabilità, ma non possiamo trascurare che ci sono cittadini, famiglie e imprese che hanno urgenze impellenti: l’azione del Governo non si può fermare. Siamo ancora in piena emergenza sanitaria, economica. C’è ancora molto da fare”. Così twitta il leader M5S Giuseppe Conte.

Fuori dal coro solo Azione e Più Europa. “Abbiamo deciso insieme, Azione e Più Europa con i grandi elettori, di non andare scheda bianca ma di votare Marta Cartabia. Così Carlo Calenda al termine della riunione dei grandi elettori di Azione e Più Europa.

Anche i grandi elettori di Alternativa (i parlamentari per lo piu’ ex M5s che fanno parte di una componente del Gruppo Misto e siedono all’opposizione del Governo) non hanno optato per la scheda bianca bensì per indicare il nome di Paolo Maddalena. 

Secondo scrutinio martedi 25 gennaio

Mentre scriviamo la votazione è ancora in corso. Il secondo scrutinio è convocato per martedi 25 gennaio alle ore alle 15.00.  Rimosse dal tavolo le “candidature di parte”, si cercherà un “profilo autorevole” che possa accontentare tutti e, allo stesso tempo, “garantire la continuità di governo”.

Fino a mercoledì, il quorum per l’elezione è di 672.

Dalla quarta votazione in poi la maggioranza richiesta è di 505 grandi elettori.

 

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