Due campioni in ginocchio, nei quarti di finale del Masters 1000 di Montecarlo. Quello uscente, Fabio Fognini, fermato dal sempre più emergente 22enne norvegese Casper Ruud. E poi quello per 11 volte campione nel torneo del Principato, Rafa Nadal, falloso, nervoso più del solito e sconfitto dal russo Rublev, sempre più consapevole della propria forza.
Eliminazione a dir poco clamorosa perché sul terreno preferito da Rafa Nadal, nonostante un recupero dal 2-4 nel secondo parziale. Nel terzo due break per il russo hanno regalato il match a lui.
Fognini, ultimo italiano in gara, anche lui è “caduto” nel Principato. Nel primo set la differenza l’hanno fatta due diritti sbagliati, in particolare un lungolinea dell’italiano uscito di pochissimo che ha portato il punto del nono game, con l’azzurro al servizio, sul 40-40.
Subito Ruud ha approfittato di due seconde palle dell’azzurro, aggredite con fermezza, per il 6-4.
Dopo un’ora e 36 minuti il norvegese ha chiuso la partita con un 6-3 meritatissimo. Per Ruud oggi seconda semifinale 1000 dopo quella agli Internazionali BNL d’Italia 2020, contro Rublev: “Bisognava essere pronti e fargli giocare tutte le palle. Lui è un campione in grado di far punti in ogni momento. Due o tre palle hanno fatto la differenza nei passaggi chiave”.
Ritiro per Alejandro Davidovich Fokina quando era sotto di un set nel quarto di finale contro Stefanos Tsitsipas. Il numero 58 del mondo ha deciso di ritirarsi per evitare di aggravare il problema muscolare patito dal settimo game.
Infine Daniel Evans, che prosegue la sua sorprendente settimana ha vinto dopo due ore e mezza di battaglia contro il belga David Goffin.