Ora le leggi di iniziativa popolare e i referendum si potranno firmare anche online, non solo ai gazebo.Lo prevede il Decreto semplificazioni convertito in legge nei giorni scorsi.
A partire da quello sull’eutanasia legale che è in corso e promosso, tra gli altri, dall’Associazione Luca Coscioni.
Una riforma storica
Dopo una battaglia politica e giudiziaria durata due anni, ad annunciarlo è l’Associazione stessa, che rivendica la novità insieme a Mario Staderini, ex segretario dei Radicali:”Una riforma storica, una vittoria per chi crede che la democrazia sia per tutti. Con la firma digitale il referendum torna ai cittadini, che potranno raccogliere le firme senza dover chiedere permesso ai partiti. È il risultato di anni di battaglie ed è il primo passo verso un ritorno alla legalità internazionale e la rimozione delle irragionevoli restrizioni che ancora limitano i diritti politici”.
Il Comitato promotore potrà effettuare la raccolta attraverso un applicativo web
La svolta arriva con un emendamento approvato negli scorsi giorni all’unanimità dalle Commissioni Affari costituzionali e Ambiente per la raccolta firme per i referendum on line tramite identità digitale e carta d’identità elettronica.
In attesa del piattaforma governativa che sarà pronta da gennaio 2022, l’Associazione Coscioni lancia la propria piattaforma in vista del referendum sull’eutanasia che entro il 30 settembre dovrà raccogliere almeno 500.000 firme.La campagna di raccolta firme è iniziata lo scorso 30 giugno ed è contraddistinta sui social dall’hashtag #liberifinoallafine
Dal 12 agosto è possibile apporre la propria firma al referendum anche online, in tre modi diversi:
- Spid ci si autentica tramite Spid. L’autenticazione con l’identità pubblica digitale viene usata per firmare il quesito con una firma digitale, senza bisogno di apporla direttamente (avviene tutto automaticamente, con conferma via mail)
- firma digitale: chi ha un dispositivo da firma digitale (smart card, chiavetta USB o servizio di firma digitale remota) può firmare così
- TrustPro: chi non ha né lo Spid né la firma digitale, può scegliere di usare il servizio TrustPro per firmare subito (TrustPro chiede il pagamento di 3 euro, a differenza degli altri due sistemi che sono totalmente gratuiti).