Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute, ha dichiarato in un’intervista: “Il paese si è preparato per fronteggiare eventuali malati, che saranno tutti tra i non vaccinati. Come sono tutti quelli che stanno morendo. Tutti quelli che vanno in terapia intensiva e muoiono sono non vaccinati. Sono soprattutto persone con una serie di fragilità, il covid diventa esiziale. L’80% degli italiani non ha nessun problema a vaccinarsi, questo ci consente di tornare alla normalità e di avere un’economia forte. Poi c’è un 2-3% di irriducibili, per una serie di motivi, alcuni leciti. Poi c’è circa un 20% di italiani esitanti che hanno paura, con loro bisogna parlare”.
Aggiunge poi Ricciardi: “Il covid, come l’influenza, produce il fenomeno dell’harvesting: senza influenza e senza covid, queste persone avrebbero continuato a vivere. Con il vaccino, evitiamo che queste persone vadano incontro alla morte”.
Inoltre l’esperto afferma: ,“Non abbiamo ancora la certezza al 100% sulla necessità generalizzata di una terza dose di vaccino per tutti. Noi abbiamo cominciato con i fragili, presumibilmente nel 2022 la terza dose verrà progressivamente ampliata. Ogni giorno c’è una selezione di nuove varianti, alcune riguardano la proteina Spike e diventano preoccupanti. Al momento non c’è nessuna variante che buca completamente il vaccino. La variante Delta per un 20-30% produce un’infezione blanda”.
Ricciardi conclude: “Da un certo punto in poi non parleremo più di terza dose ma di richiamo, perché presumibilmente come per l’influenza dovremo fare una dose di richiamo ogni determinato periodo di tempo”.