Specifichiamo che le previsioni non sono sicure al 100% e un intervento dell’esecutivo del Presidente del Consiglio,Mario Draghi, potrebbe rimettere tutto in discussione.
In alternativa, però, gli economisti dell’energia hanno intravisto dei rincari per le bollette della corrente elettrica pari a un quinto, quindi al 20%, mentre, per le bollette del gas, è prevista una crescita anche maggiore. Si parla del 30% e magari anche di più. Un andamento che si traduce, in termini diretti, in un aggravio di +110 euro annui per l’energia elettrica e +281 euro annui per il gas
La risposta definitiva arriverà il primo ottobre, quando si saprà con certezza di quanto aumenteranno le bollette.
Sarà infatti l’Arera, l’Autorità per l’Energia, a stabilire nel suo aggiornamento trimestrale di quanto sarà l’aumento: rincari che secondo l’allarme lanciato ieri dal Ministro per la Transizione Ecologica,Roberto Cingolani, potrebbero arrivare a 100 euro l’anno per la luce e a 400 euro per il gas.
Le cause degli aumenti
La situazione in altri Paesi europei
Uguale situazione per la Francia anche qui i costi dell’energia stanno salendo ma i consumatori non ne stanno risentendo perché la maggior parte ha una tariffa fissa con il gigante EDF (di proprietà statale per più dell’80%) che è regolata annualmente.