Una ragazza di 17 anni è stata segregata e violentata per anni da due dipendenti pachistani di un maneggio alla periferia nord di Roma.
Prima ha ricevuto le minacce, poi le violenze e gli abusi.
Quello che all’epoca era il suo fidanzato, dieci anni più grande di lei, è stato condannato con rito abbreviato, mentre un amico – oggi 39enne – è imputato per i reati di violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali e maltrattamenti.
La vicenda risale al 2021, quando a salvare la ragazza fu un automobilista che offrì un passaggio alla ragazza dopo averla vista in difficoltà in compagnia del suo fidanzato che la stava strattonando. La giovane riuscì poi a raccontare tutto ai Carabinieri che identificarono e arrestarono i due pachistani che con lei condividevano la foresteria del maneggio.