La Polizia di Stato di Roma ha arrestato due persone. Sono accusate di rapina aggravata, lesioni e minacce ai danni di una anziana donna residente nel quartiere Eur.
Tutto nasce quando i Poliziotti del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale notano un soggetto vicino ad uno sportello bancomat. L’uomo cerca di nascondere il proprio viso per non essere ripreso dalle telecamere. Gli agenti lo pedinano, scoprono un complice e l’auto: vengono bloccati mentre stanno per allontanarsi.
I due, 20enni originari di Napoli, vengono trovati in possesso di carte di credito intestate ad una donna. Da qui la perquisizione informatica immediata dei devices sequestrati ai sospettati.
Nelle chat si scopre che venti minuti prima della loro cattura i due malviventi si erano resi responsabili di rapina aggravata ai danni di un’anziana donna di 96 anni. Si scopre che i due arrestati si erano intrufolati all’interno dell’abitazione della donna facendole credere di essere dei postini incaricati di consegnarle un pacco per conto di suo figlio, con la complicità di altro individuo che la intratteneva telefonicamente fingendosi il nipote. Quindi la minaccia al telefono: l’anziana donna deve consegnare 15mila euro e i gioielli altrimenti suo figlio sarà arrestato.
La signora però ha opposto resistenza e alle richieste dei malviventi è stata aggredita. L’aggressione le causa contusioni cranico facciali. Al più vicino pronto soccorso, e dimessa con prognosi di 15 giorni.
Alla fineil Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto dei due: staranno ai domiciliari in attesa dell’imminente processo.