Il Ministero della Difesa russo ha reso noto che la Russia ha deciso di rientrare nell’accordo sull’esportazione di grano e altri cereali che era stato raggiunto lo scorso 22 luglio a Istanbul con la mediazione delle Nazioni Unite e della Turchia.
Nella nota del Ministero della Difesa si legge: “La Federazione russa considera sufficienti le garanzie finora ricevute e riprende l’applicazione dell’accordo”.
Nella giornata di oggi ancora nessuna nave è salpata dai porti ucraini e si muoverà lungo il corridoio del grano nel Mar Nero stabilito dalle Nazioni Unite, dalla Turchia, dalla Russia e dall’Ucraina. Lo ha reso noto stamane Amir Abdulla, coordinatore della delegazione delle Nazioni Unite presso il Centro di coordinamento congiunto per l’accordo sull’esportazione di cereali a Istanbul.
Il Presidente turco ha dichiarato che la Russia tornerà a fare parte dell’accordo che ha permesso l’esportazione di grano dai porti ucraini, da cui Mosca si è recentemente sfilata. Erdogan ha fatto anche sapere che sentirà oggi al telefono il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky per discutere degli ultimi sviluppi del conflitto tra Mosca e Kiev.
Mosca ha ricevuto garanzie scritte dall’Ucraina sull’inammissibilità dell’uso del corridoio dei cereali per azioni militari contro Mosca, ha affermato lo Stato maggiore russo, riporta la Tass.