Salario minimo: via libera della Camera, testo in Senato

Arriva il via libera dalla Camera alla proposta di legge sul salario minimo. Il testo di riferimento, però, non è quello presentato mesi fa dalle opposizioni ma quello modificato dalla maggioranza.

La principale differenza sta nel fatto che è stato eliminato il riferimento a una retribuzione di 9 euro all’ora lordi, ed è comparsa una delega al Governo per un’equa retribuzione.

Questa la ragione che ieri ha indotto la minoranza a insorgere, ritirando la propria firma. Forte il disappunto in Aula anche stamani: “Vergogna, vergogna”, hanno urlato in coro dai banchi dell’opposizione subito dopo il voto al provvedimento, passato con 153 voti a favore e 118 contrari e tre astenuti.

È un giorno triste per la Repubblica. Oggi che accartocciate con una mano la proposta di salario minimo delle opposizioni e con l’altro date un manrovescio a milioni di lavoratori poveri. Vorremmo sapere perché Meloni ce l’ha così tanto con i poveri. Voi all’ascensore sociale state tagliando i fili perché chi è povero resti povero. Non in nostro nome“. Queste le parole, durante la dichiarazione di voto, della Segretaria Dem Elly Schlein.

Il deputato di +Europa, Benedetto Della Vedova, ha invece parlato di un atto di prepotenza politica da parte della maggioranza, che non ha avuto il coraggio nemmeno di votare contro la proposta delle opposizioni. “Ciò è intollerabile: avete scelto la prepotenza istituzionale pregiudicando il confronto sul merito“, ha dichiarato Della Vedova.

(Foto da Governo.it)

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it