Dai dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) emerge che dopo oltre tre settimane di stabilità, sale di un punto percentuale, nell’arco di 24h, la percentuale di posti nelle terapie intensive occupata da pazienti con Covid-19, tornando al 3%. Stesso stesso valore di un anno fa, quando però di questi tempi girava una variante molto meno contagiosa.
Comunque, la percentuale a livello nazionale e regionale, resta ampiamente sotto il livello d’allerta.
In base al monitoraggio giornaliero, l’occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19, cresce in Pa Bolzano e Piemonte con il 2% mentre cala nel Lazio con il 6% e in Molise con il 3%. E’ invece stabile in 15 regioni o province autonome: Abruzzo, Liguria, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto al 2%, Basilicata, Lombardia e Marche all’1%, Calabria, Emilia Romagna, Sardegna e Sicilia al 3%, Campania al 4%, Friuli Venezia Giulia al 5%. In Pa Trento e Valle d’Aosta allo 0%, la variazione non è disponibile