“Il terrorismo a reti unificate è un danno“. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, all’uscita dell’ospedale in Fiera Milano, dove alcuni insegnanti, racconta, hanno disertato l’appuntamento per vaccinarsi. E prosegue: “Una cosa ci tengo a dire: la campagna di preoccupazione per l’inchiesta di qualche magistrato che ha indagato anche dei medici oggi porterà a un tasso di mancata presenza superiore al 10 per cento. È giusto approfondire se ci sono controindicazioni, è giusto verificare, ma il terrorismo a reti unificate è un danno e io mi domando quel magistrato che ha indagato anche i medici e gli infermieri che hanno fatto il loro lavoro che testa ha?“. E ancora: “Stai facendo il tuo lavoro e ti indagano… Oggi il 10 per cento degli insegnanti che avrebbe dovuto venire a farsi vaccinare non verrà perché è un giorno che sente dire che se ti vaccini muori“.
L’opinione su Draghi rispetto a Conte
In merito ai metodi di pubblicazione delle notizie e dei provvedimenti governatici sul Covid, il numero uno della Lega ha detto: “Rispetto alle dirette notte e giorno di Conte e Casalino sono più tranquillo con la ponderatezza e la pacatezza di Draghi. Sicuramente il Ministro della Salute deve quotidianamente informare gli italiani e rassicurarli. Il ministro della Salute deve quotidianamente raccontare cosa fa“.
Salvini: “Sui ‘furbetti” del vaccino si prevedano sanzioni”
Salvini, infine, entra sulla polemica di questi giorni in merito alle liste vaccinali. “È giusto che ci siano delle liste ben definite come ha chiesto il premier Draghi, di chi viene prima e dopo. Ci sono 6 milioni di disabili che vanno vaccinati per prima. Per quanto mi riguarda, giornalisti e politici possono essere le due categorie a essere vaccinate per ultime. Io mi prenoto per settembre e ottobre“. E rincara: “Sui ‘furbetti’ si prevedano sanzioni, se qualcuno l’ha fatto con dolo e premeditazione, ma capisco i medici che non vogliono sprecare la dose a fine serata“.
