Il Ministro per i Trasporti e le Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine del Consiglio Ue a Bruxelles, alla domanda che gli hanno fatto, se ritene che il ponte sullo Stretto di Messina sia un tema popolare nella base della Lega, ha risposto: “Io faccio quello che serve all’Italia, non quello che è popolare“. Poi ha aggiunto: “Sul tavolo ci sono numerose infrastrutture: il finanziamento europeo della Torino Lione, del tunnel del Brennero… L’Italia è protagonista, perché diverse tratte sono nei corridoi di interesse europeo: penso alla dorsale adriatica, alla Trieste-Lubiana, al porto di Civitavecchia”.
Salvini ha sottolineato: “L’obiettivo, se tutto va come mi auguro e come l’Italia si augura, è partire con i lavori per il ponte sullo Stretto di Messina entro due anni”.
Il vicepremier sostiene: “In questa manovra economica riportiamo in vita la società, dopo anni e anni di forzata pausa. Io dò le indicazioni e mi assumo l’onore e l’onere di fare una scelta: poi ci sono ingegneri che lavorano, che hanno lavorato e lavoreranno sul progetto”.