I sanitari no-vax di Torino non vogliono il confronto. Non vogliono che qualcuno provi a fargli cambiare idea. Così quando l’Ordine dei Medici insieme al Dirmei aveva organizzato per oggi un incontro dedicato ai 18 mila professionisti della sanità piemontesi che non si sono ancora vaccinati, loro hanno ben pensato di non presentarsi.
Sul palco c’erano il Commissario dell’Unità di crisi Antonio Rinaudo, il Direttore della Scuola di specializzazione in Malattie infettive dell’Università, Giovanni Di Perri, il Presudente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Torino, Guido Giustetto. Tra gli invitati anche i 600 operatori sanitari che hanno fatto ricorso al Tar contro l’obbligo vaccinale. Ma oltre qualche persona in presenza e non più di 15 persone a distanza, la stragrande maggioranza ha deciso volontariamente di disertare.
“Molti di questi sanitari ci vengono segnalati perché contestano il vaccino soprattutto sui social, ma quando vengono interpellati da noi negano le esternazioni. Manca la volontà del confronto” – ha spiegato il presidente dell’Ordine dei medici di Torino Guido Giustetto.
“Sono solo leoni da tastiera” – come li ha definiti la Consigliera dell’Ordine Patrizia Biancucci.
Per Antonio Rinaudo, Commissario dell’Unità di crisi, quella di oggi è “un’assenza deludente e significativa”.
”Mi aspettavo una sala piena di sanitari, visto il numero di quelli non ancora vaccinati” – sottolinea Guido Giustetto aggiungendo – “crediamo sia giusto prima che si proceda con le sanzioni, cercare un dialogo con questi colleghi, provando a discutere insieme le ragioni per cui vaccinarsi e i motivi del loro rifiuto. I casi sono in aumento, ma soprattutto tra i non vaccinati“.
Uno dei pochi medici non vaccinati presenti ha preso la parola dichiarando: “non mi sono vaccinato perché soffro di asma. Non ho mai detto ai miei pazienti di non vaccinarsi ed io stesso ho fatto quelli tradizionali. Quello che manca è un protocollo e servono dei chiarimenti.“
Antonio Rinaudo conclude l’incontro sui sanitari non vaccinati: “Gli assenti hanno sempre torto. Spiace che per vari motivi, chi non si è vaccinato abbia sprecato questa occasione di confronto. Che il vaccino sia efficace lo dimostrano i numeri. Chi esercita la professione non può esimersi dal vaccinarsi“.