Sanremo 22: Amadeus scaramantico, in caso di Covid nessun piano B

“Non c’è un piano B: se prendo il Covid, restiamo tutti qui per altri dieci giorni…”. Sorride scaramantico facendo questa dichiarazione Amadeus, alla vigilia della prima serata del Festival. All’Ariston intanto è tutto pronto: si parte domani e si va avanti fino a sabato notte, quando sarà in realtà già domenica. “Sicuramente non finiremo subito dopo la mezzanotte, si andrà avanti almeno fino all’una e mezza, spiega il presentatore.  Poi ottimista: “Mi auguro che sarà il festival della gioia.

In fatto di gioia si ricorre ad un paio di nomi che sembrano essere una garanzia: Checco Zalone e Fiorello. Lo showman siciliano era rimasto in forse fino all’ultimo momento. “Anche io fino all’altro giorno non avevo nessuna certezza – assicura Amadeus -. Poi, Ciuri mi ha detto ‘cornutazzo, ma davvero credevi che ti avrei lasciato da solo?’ Ci contavo, io sono come un martello pneumatico, l’ho stressato fino al sì finale. Nel caso, avevo preparato una sua sagoma e me la sarei portata appresso sul palco dell’Ariston!”.

Nessun ospite internazionale nell’edizione di quest’anno

Per il ‘si’ id Fiorello, il ‘no’ di ospiti internazionali. “Servono accordi mesi prima, da conciliare con le loro tournée e con le notizie sulla pandemia del Covid: ci abbiamo provato, ma è difficile per non dire impossibile averli in questo periodo”, spiega.

Amadeus infine commenta anche l’elezione di Sergio Mattarella: “Ero abbastanza sicuro che entro il weekend il Parlamento avrebbe deciso – dice Amadeus -. Sono convinto che la rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale sia stata in assoluto la scelta migliore. Gli fa eco il Direttore di Rai1, Stefano Coletta, “si tratta di un bel segnale mandato all’intero Paese”.

(foto di Adnkronos)

 

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