Sanremo 2022, seconda serata. Elisa in testa nella prima classifica

Seconda serata e niente nero. Uno sgargiante Amadeus scende le scale in giacca fucsia e dopo un grande applauso, non poteva non ricordare il lutto che ha colpito il mondo del cinema: Monica Vitti. L’attrice proprio ieri, ha lasciato la sua Italia all’età di 90 anni. La standing ovation non poteva mancare. Un breve ma sentito ricordo che lascia poi spazio alla gara vera e propria e a una serata condotta in compagnia di Lorena Cesarini che, con tutto rispetto parlando, è stata una spanna sopra Ornella Muti in termini di conduzione. La giovane attrice si è saputa destreggiare benino nel temuto palco del teatro dell’Ariston. 

Nota stonata, il monologo. Buono l’intento di parlare (e riparlare) del razzismo, ma decisamente troppo lungo. Un grazie va alla sua testimonianza, l’aver raccontato al pubblico le cattiverie scritte sul suo conto dopo che Amadeus l’ha presentata i giorni scorsi come una delle conduttrici. Frasi come “Non se lo merita, l’hanno chiamata lì perché è nera”, “E’ arrivata l’extracomunitaria” e “Forse l’hanno chiamata per annaffiare i fiori”. Parole seguite dalla sua riflessione: che cos’è il razzismo?

Insomma, la serata è cominciata a suon di monologhi un po’ “pesanti” e la cosa imbarazzante è che il secondo intervento è stato quello di Checco Zalone. Ospite della serata, Zalone ha regalato…un momento ironico? Il punto interrogativo è volutamente messo perché noi di risate ne abbiamo veramente fatte poche. Un ospite che avrebbe dovuto spezzare la piattezza di questa 72esima edizione, ma il risultato non è stato dei migliori. Troppo lungo e forzatamente comico. 

Altra ospite: Laura Pausini che ha interpretato “Scatola”. Visibilmente emozionata, ha raccontato il suo brano. Una scatola, un contenitore che contiene i ricordi e ritorna indietro nel 1993, quando ha partecipato per la prima volta al Festival. “Cosa sarebbe oggi della mia vita, se non avessi vinto Sanremo?” E’ su queste parole che l’artista ha parlato del film che uscirà il 7 aprile “Laura – Piacere di conoscerti”. Piacevole il brano cantato da Laura in compagnia di Mika, ai quali si è aggiunto Alessandro Cattelan. Il trio, ormai è saputo e risaputo, presenterà l’Eurovision Song Contest 2022 a Torino.  Tra gli ospiti anche Margherita Mazzucco e Gaia Girace de “L’amica geniale”. 

Sul palco, ma dopo la mezzanotte, Arisa e Malika Ayane hanno interpretato le due canzoni in sfida per i Giochi Olimpici e Paralmpici Invernali Milano Cortina 2026.

La classifica della sala stampa e le pagelle…secondo noi

SanGiovanni “Farfalle”. Il riccetto non si smentisce e al secondo ascolto sarà già tormentone. Fresco e giovane (e la sua età lo conferma). Un 7 lo merita. 7° posto

Giovanni Truppi “Tuo padre, mia madre, Lucia”. Toni alla De André (grandissimo complimento) ma solo all’attacco. Avanzando, troviamo un brano un po’ troppo caotico che difficilmente si ricorderà e oltre il 5e 1/2, non pensiamo di riuscire ad andare. 6° posto 

Le Vibrazioni, “Tantissimo”…e la loro importanza di trovare l’equilibrio. Lo avranno trovato? Come successo per altri brani, vogliamo riascoltarlo. (Voto /) 12° posto 

Emma, “Ogni volta è così”. Francesca Michielin dirige l’orchestra. Il brano? Anche se in italiano non si dice, noi lo diciamo lo stesso: il brano è il classico “alla Emma”. (Voto 6e1/2) 2° posto

Matteo Romano, “Virale”. Giovanissimo lui, ma il brano ha il ritmo giusto, tipicamente sanremese. (Voto 6+) 8° posto

Iva Zanicchi, “Voglio amarti”. Una grande donna dalla voce graffiante d’altri tempi, un tono sobrio dentro un festival di giovani timidi. (Voto 7) 10° posto

Ditonellapiaga e Rettore, “Chimica”. Sound un po’ Rettore, quasi un tuffo negli anni ’80. Vagamente “Lamette” e un po’ di “Donatella”. (Voto 6) 3° posto

Elisa, “O forse sei tu”. Era il 2001 ed Elisa vinse il Festival con “Luce (Tramonti a nord est)”. Un po’ lontani da quelle emozioni, ma la sua voce inconfondibile difficilmente delude. (Voto 7+) 1° posto

Fabrizio Moro, “Sei tu”.  Senza dubbio con il suo stile che probabilmente non cambierà mai, ma è vincente e ci piace. (Voto 7/8)  5° posto 

Tananai, “Sesso occasionale”. E’ un’impressione, o molte voci ricordano Tricarico? Fatta la premessa, non aggiungiamo nulla. (Voto 6-) 13° posto

Irama, “Ovunque sarai”. Brano promosso, più romantico rispetto a quello presentato lo scorso anno e con il quale era arrivato quinto. Un omaggio alla poesia. (Voto 8) 4° posto

Aka 7even, “Perfetta così”. Ritmo ballabile e leggero. Un battesimo sul palco per l’ex allievo di Amici partito bene. (Voto 6 e 1/2)  11° posto

Higsnob e Hu“Abbi cura di te”. Voci degne di nota e un brano dedicato al dolore di un amore che finisce. Si tratta della prima canzone scelta da Amadeus e proprio lo stesso Ama ha “toppato” con i fiori. Per lui dove sono? Inciampo che non riguarda il brano. (Voto 6+) 9° posto

La Prima classifica generale Sala Stampa

1. Elisa “O forse sei tu”

2. Mahmood & Blanco “Brividi”

3. La Rappresentante di Lista “Ciao ciao”

4. Dargen D’Amico “Dove si balla”

5. Gianni Morandi “Apri tutte le porte”

6. Emma “Ogni volta è così”

7. Ditonellapiaga e Rettore “Chimica”

8. Massimo Ranieri “Lettera al di là del mare”

9. Irama “Ovunque sarai”

10. Fabrizio Moro “Sei tu”

11. Giovanni Truppi “Tuo padre, mia madre, Lucia”

12. Noemi “Ti amo non lo so dire”

13. Sangiovanni “Farfalle”

14. Michele Bravi “Inverno dei fiori”

15. Rkomi “Insuperabile”

16. Achille Lauro “Domenica”

17. Matteo Romano “Virale”

18. Higsnob & Hu “Abbi cura di te”

19. Giusy Ferreri “Miele”

20. Iva Zanicchi “Voglio amarti”

21. Aka 7even “Perfetta così”

22. Le Vibrazioni “Tantissimo”

23.Yuman “Ora e qui”

24- Tananai “Sesso occasionale”

25. Ana Mena “Duecentomila ore”

Seconda serata: tiriamo le somme

Sanremo Emma (Adnkronos)
Sanremo Emma (Adnkronos)

Oggi, per quieto vivere, abbiamo deciso di non dire i No, i Si e i Nì e la motivazione sembra abbastanza ovvia ma con un piccolo sforzo, il nostro sì va a…l’outfit di Orietta Berti e il suo omaggio a Rossella O’Hara  (noi avremmo detto piuttosto Titanic). Tuttavia una domanda vorremmo farla: ma i gesti?

Una volta era Vasco Rossi che sulle note di Rewind alzava le mani sulla testa e formava un triangolo (il significato lo conoscete già), ora a quanto pare è divenuta una moda. La prima sera pugno chiuso di Veronica de La Rappresentante di lista, mentre ieri, triangolo di Emma Marrone. Nessun coming-out, ragazzi, è femminismo!

 

 

 


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