La Fregata della Marina Militare ‘Carabiniere” è stata presa a sassate mentre entrava nel Mar Piccolo a Taranto. L’episodio si è verificato alle 14.45, quando un gruppetto di persone si è messo a inveire contro la nave che stava operando per lavori di manutenzione in arsenale, nel canale navigabile di Taranto.
I manifestanti hanno iniziato a urlare «assassini, assassini» e hanno iniziato a lanciare pietre e oggetti contro il mezzo. I manifestanti hanno agito mentre la nave faceva il suo ingresso in Mar Piccolo per raggiungere l’Arsenale, dove sarà sottoposta a lavori.Si pensa che l’episodio possa essersi verificato a causa di una psicosi legata allo scoppio della guerra in Ucraina, come dimostrerebbe uno striscione che i manifestanti hanno esposto e recante le scritte “No war No Putin”. A Taranto, città storicamente legata alla nostra Marina Militare, non era mai avvenuta una simile irrazionale e ingiustificata contestazione. La presenza della Marina Militare, costituisce un motivo di sostegno per l’economia della “Città dei due mari” che proprio attraverso le grigie è custode di tradizioni e legami intramontabili tra i suoi cittadini e gli uomini e le donne che vestono l’uniforme blu.
Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha così commentato l’incomprensibile e deprecabile gesto: “Pur trattandosi di un gruppo ristretto di persone, che non rappresenta in alcun modo i sentimenti riservati dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani alle donne e agli uomini in uniforme, preoccupa la violenza di cui è stata fatta bersaglio la nave della Marina Militate ‘Carabiniere’, al rientro nel porto di Taranto. Ciò che rincuora è che si tratta dell’opera di pochi, che prende a pretesto una fase di tensione internazionale per cercare di riproporre parole d’odio ingenerose nei confronti di chi si impegna, quotidianamente, per garantire la tutela della sicurezza del Paese e di ciascuno di noi. Si tratta di azioni che si condannano da sole. Voglio esprimere la mia vicinanza all’equipaggio del ‘Carabiniere’ e a tutta la famiglia della Difesa”.