Si apre oggi a Roma, all’Acquario Romano, “Impossibile 2022”. L’evento promosso da Save The Children mette al centro le condizioni dei bambini. Lo farà in 4 giorni di confronto e lavoro, da oggi al 22 maggio. Obiettivo, produrre proposte e azioni concrete creando nuove alleanze tra giovani, esperti, istituzioni, mondo della cultura, dell’accademia e dell’impresa, organizzazioni del terzo settore e persone che operano quotidianamente sul campo. Prevista la partecipazione di 900 persone da tutta Italia tra ospiti, operatori dell’infanzia e dell’adolescenza, giovani e volontari.
L’Italia tra i Paesi più “ingiusti” in Europa
“Impossibile 2022” è prima di tutto la possibilità di comprendere come stanno i nostri bambini, nel Paese. Dal 2015 ad oggi sono 468 milioni i bambini che a 10 anni risultato senza alfabetizzazione di base: saranno 1 miliardo nel 2030. L’Italia infatti è tra i Paesi più “ingiusti” in Europa. Sul territorio ci sono bambini che hanno il triplo delle possibilità di trovarsi in povertà assoluta rispetto agli over65.
Tra le principali proposte in discussione per il Paese, così, c’è il raddoppio dell’investimento sul piano nazionale della Child Guarantee. Parliamo di mensa scolastica gratuita nella primaria, formazione di 30mila nuove educatrici ed educatori per i nuovi asili nido e poli zero-sei. Inoltre, incentivi economici e formazione per dirigenti e docenti impegnati nei territori con maggiore povertà educativa. Ancora, piani di rigenerazione degli stessi territori con standard educativi di qualità.
A livello internazionale, poi, c’è la proposta di schierare esperti di protezione dell’infanzia nelle missioni internazionali di ONU, UE, NATO. Questo per prevenire e sanzionare le gravi violazioni nei conflitti. Ancora, il rilancio del piano globale clima oltre i 100 miliardi all’anno promessi e non raggiunti, l’incremento dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano fino allo 0,7% del PIL entro il 2030 e la reintegrazione dei fondi utilizzati per rifugiati e assistenza umanitaria in Ucraina. In Europa, infine, l’adozione di un atto omogeneo per la protezione dei minori migranti in base al loro “superiore interesse”, che assicuri protezione, percorsi di migrazione legale e di rapido ricongiungimento familiare.
Draghi: “l’impegno a dare ai bambini e ai ragazzi le opportunità che meritano deve andare oltre i nostri confini”