Scafati (SA): 21 arresti per associazione di tipo mafioso

Oggi, 9 dicembre, il Comando provinciale Carabinieri di Salerno (Scafati) ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale del capoluogo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Il provvedimento ha disposto l’arresti di 21 persone, di cui 13 in carcere e 8 ai domiciliari. I reati sono di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo e da guerra, violenza privata e illecita concorrenza con minaccia o violenza (tutti aggravati dal metodo mafioso).

Sono state effettuate anche perquisizioni personali e locali a carico di 11 indagati in stato di libertà. Dagli elementi acquisiti è emerso che il capo e promotore dell’organizzazione è il 47enne Giuseppe Buonocore, genero dello storico boss Francesco Matrone, detto “Franchino ‘a belva”.

Tra i principali interessi associativi attribuiti al gruppo criminale interessa dall’odierno provvedimento, si evidenziano il traffico di armi, il controllo del settore delle slot-machine e l’attività estensiva ai danni di operatori economici del comprensorio, consistita nella riscossione di pagamenti in contanti ovvero nell’imposizione a fini di lucro di forniture e servizi, in primis la collocazione di macchine da gioco presso bar ed esercizi di ristorazione.

Tra le imputazioni figurano: 6 estorsioni riconducibili la clan Cesarano tra Scafati, Castellammare di Stabia e Pompei, 12 estorsioni al clan Buonocore/Matrone e 3 estorsioni al clan Loreto-Ridosso.

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