In Abruzzo, domenica si vota dalle 7 alle 23. Le modalità sono solo in parte simili a quelle delle Regionali della Sardegna e sebbene possa sembrare un dettagli trascurabile, la mancanza del voto disgiunto, ad esempio, in un testa a testa rischia di decidere il vincitore. Todde in Sardegna ha ricevuto 40.389 preferenze in più rispetto alle liste della coalizione che l’hanno sostenuta e alla fine l’ha spuntata per soli 1.600 voti. In Abruzzo, invece, chi voterà per una lista automaticamente estenderà la sua preferenza anche al candidato Presidente.
Tuttavia, Elly Schlein è convinta che l’unità e la coesione tra gi alleati della medesima area politica, siano la strada per vincere. Collegata dall’Abruzzo a Metropolis, web talk del gruppo Gedi, ha risposto alle domande sulle prossime elezioni regionali in Abruzzo, dove la destra ripropone come candidato il Presidente uscente, molto forte e con nomi nella lista di spessore e la sinistra punta a ripetere il successo della Sardegna con un campo ancora più allargato. Questa secondo la Segretaria del Partito Democratico la strada per battere il Centrodestra ovunque e non solo in una regione.
“La battaglia in Abruzzo si gioca sul riscatto di una comunità che è stanca di questi 5 anni in cui sono mancate risposte su questioni fondamentali come la sanità pubblica, il lavoro e poi gli investimenti. Questo Governo ha tagliato sui fondi europei e Marsilio che si vanta di essere amico di Meloni non ha fatto nemmeno una telefonata… Stiamo cercando di girare il territorio, soprattuto nelle aree interne, dove la politica sembra più lontana”.
Così Elly Schlein collegata dall’Abruzzo a Metropolis, web talk del gruppo Gedi. “L’Abruzzo roccaforte della destra? E’ una regione dove si sentono forti, lo vedremo domenica se lo sono…Se la coalizione ampia dell’Abruzzo sia la strada? Assolutamente sì. Siamo testardamente unitari. Le persone ci chiedono di costruire un’alternativa” – conclude.
