Scontri a Tunisi contro il “golpista” Saied

Monta l’ennesima protesta contro le ulteriori misure eccezionali disposte dal Presidente  tunisino Kais Saied il 22 settembre scorso. Ogg, infatti,  si è svolta  a Tunisi, una manifestazione davanti al Teatro Municipale, in mezzo ad un’imponente schieramento di Polizia.

A scendere in campo ancora una volta il gruppo “cittadini contro il colpo di Stato” guidati dall’attivista politico Jaouhar Ben M’barek, che dal palco ha annunciato “non possiamo tollerare un colpo di Stato…siamo venuti qui pronti a tutto”.

Rispetto alla manifestazione dei “pro-Saied” di domenica scorsa, che ha visto la partecipazione negli stessi luoghi, secondo le forze dell’ordine, di 5000 persone, oggi secondo le stesse fonti i manifestanti erano qualche migliaio, ma il numero esatto è ancora da stabilire, visto che molti tra gli organizzatori hanno lamentato eccessivi controlli delle forze dell’ordine che hanno impedito di fatto l’accesso alla centrale Avenue Bourguiba, chiusa in vari punti con varie transenne, specie davanti alla sede del ministero dell’Interno.

La manifestazione odierna ha visto la presenza di molti aderenti al Partito  islamista Al Karama e dell’islamico Ennhadha, il più colpito dalle decisioni di Saied di sospendere le attività del Parlamento, essendo la prima forza politica in aula.

Durante la protesta, una troupe di giornalisti della televisione nazionale tunisina Watania 1 è stata oggetto di attacchi verbali e lanci di pietre e bottiglie. Alcuni sono stati feriti e trasferiti all’ospedale Charles Nicolle per le cure.

Altri momenti di tensione si sono vissuti nel momento in cui alcuni manifestanti hanno tentato di rimuovere le transenne poste sul terreno dalla Polizia, costringendo le Forze  dell’ordine ad usare i gas lacrimogeni. La folla poi è defluita senza particolari problemi con il passare delle ore.

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