Sean Penn pensa di tornare in Ucraina e unirsi alla resistenza

Sean Penn pensa di tornare in Ucraina e unirsi alla resistenza contro la Russia infatti, in un’intervista all”Hollywood Authentic’, ha detto: “Viene da pensare: in che secolo siamo? Perché l’altro giorno ero alla stazione di servizio di Brentwood e ora sto pensando di prendere le armi contro la Russia? Che cazzo sta succedendo?”

Il premio Oscar che ha trascorso del tempo in Ucraina, per girare un documentario sull’invasione, ha spiegato: “L’unica ragione possibile per rimanere in Ucraina più a lungo l’ultima volta sarebbe stato avere un fucile, probabilmente senza giubbotto antiproiettile, perché come straniero vorresti dare quell’armatura a uno dei combattenti civili che non ce l’ha o a un combattente più abile di me, o a un uomo o una donna più giovane che potrebbe combattere più a lungo…”.

Penn è tornato negli Stati Uniti a marzo ma afferma che essere stato sul campo in Ucraina, gli ha lasciato un persistente bisogno di tornarci. L’attore e attivista, che ha consultato il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, in merito al progetto prima di recarsi nel paese e ha lavorato con lui al documentario mentre era lì, ha aggiunto che vuole tornare una volta capito come può essere più utile alla resistenza ucraina.  L’attore dichiara: “La mia intenzione è di tornare in Ucraina. Ma non sono un idiota, non sono sicuro di cosa posso offrire loro. Non passo molto tempo a mandare messaggi al Presidente o al suo staff mentre sono sotto assedio e la loro gente viene uccisa”.

Il Presidente Zelensky, nelle scorse settimane, ha ringraziato Penn con una dichiarazione in cui si legge: “Il regista è venuto appositamente a Kiev per registrare tutti gli eventi che stanno accadendo attualmente in Ucraina e per dire al mondo la verità sull’invasione russa del nostro paese. Sean Penn è tra coloro che oggi sostengono l’Ucraina in Ucraina. Il nostro Paese gli è grato per una tale dimostrazione di coraggio e onestà”.

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