Per la SeaWatch3, la nave della Ong tedesca, è il sesto giorno in mare in attesa di un porto sicuro. La nave ha a bordo 440 persone tra cui 42 bambini e 167 minori non accompagnati tra gli 8 e i 17 anni. Il 24 dicembre è stato chiesto il porto per la prima volt e invece dell’indicazione del luogo dove sbarcare le Autorità italiane hanno inviato un rifornimento di latte in polvere e pannolini.
Martin, medico a bordo della Sea Watch3, racconta: “Dalla vigilia di Natale siamo nella zona Sar. Ad oggi abbiamo a bordo 440 persone. Soffrono di diversi disturbi e patologie. Abbiamo curato più del 25% di queste persone. Abbiamo neonati che soffrono per le intemperie e sono a rischio disidratazione. Abbiamo giovani madri che soffrono per le ustioni da carburante. Molte persone hanno problemi fisici e hanno bisogno di assistenza. Possiamo seguirli nelle loro prime necessità, ma non possiamo fornire cure adeguate ancora per molto. Abbiamo bisogno di un porto sicuro”.
La nave è entrata nelle acque territoriali italiane nelle prime ore di lunedì scorso. Sono due giorni che naviga davanti alle coste della Sicilia orientale.
Strong winds and rain hit the #SeaWatch3. Among the 440 people on board are many small children and minors. A ship can only offer limited protection under such conditions. The #EU must take responsibility now, they all have the right to go ashore in a port of safety! pic.twitter.com/g88PNBuvkp
— Sea-Watch International (@seawatch_intl) December 28, 2021