Sicilia: l’attribuzione dei nomi propri alle intense perturbazioni cicloniche

Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare attribuisce alla perturbazione ciclonica che sta interessando le regioni meridionali ioniche, in particolare la Sicilia, e che ha subito una nuova intensificazione in queste ultime ore, il nome “Apollo“, identificando di conseguenza l’evento meteorologico con questo nome su tutta la produzione grafica e testuale relativo all’argomento.

La perturbazione, originatasi sul Mediterraneo centro-meridionale diversi giorni fa, si è avvicinata alle caratteristiche di Tropical Like Cyclone o Medicane – Simil Ciclone Tropicale o Mediterranean Hurricane – giungendo sulla costa sud-orientale della Sicilia tra la scorsa notte e questa mattina, causando venti e precipitazioni di forte intensità. L’evoluzione del fenomeno è consultabile sul sito web del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare www.meteoam.it.

L’attribuzione dei nomi propri alle intense perturbazioni cicloniche

Il processo di attribuzione di un nome alle perturbazioni cicloniche più intense da parte del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, è parte di un’iniziativa intrapresa da parte di Eumetnet, consorzio dei servizi meteorologici europei a cui partecipano i servizi meteorologici nazionali e, per l’Italia, il comparto Meteorologico dell’AM. Nell’ambito di Eumetnet è stato lanciato il progetto denominato “Storm Naming“, che ha appunto come obiettivo l’attribuzione di una denominazione coordinata alle perturbazioni cicloniche più rilevanti che interessano l’Europa. Lo scopo di questa attività è quello di uniformare l’informazione meteorologica a livello istituzionale internazionale e, in caduta, anche nazionale.

L’Italia partecipa all’iniziativa in coordinamento con i paesi del “Gruppo del Mediterraneo centrale”, formato da Arso Meteo (Slovenia), Dhmz (Croazia), YXMP (Macedonia del Nord), l’Ufficio Meteo dell’Aeroporto Internazionale di Malta e l’IHMS (Montenegro). Analogamente, sempre nell’ambito di Eumetnet, gli altri Paesi europei che hanno aderito al progetto sono divisi in gruppi territorialmente contigui.

A breve, saranno disponibili sul sito web del Servizio meteorologico dell’AM delle pagine dedicate all’iniziativa, con la lista già definita dei nomi che saranno utilizzati, gli approfondimenti sull’attività e le FAQ ad esso dedicate.

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Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it