Il Codacons chiede di valutare l’estensione delle indagini nei confronti dei responsabili del poligono di Tor di Quinto dove Claudio Campiti, autore della strage di domenica scorsa durante una riunione condominiale, si sarebbe procurato pistola e munizioni per compiere gli omicidi. Scrive il Codacons: “Vanno accertati accuratamente i fatti soprattutto in un’ottica preventiva perché appare molto grave che chiunque possa recarsi al poligono, prelevare un’arma ed andare via indisturbato a sparare ai cittadini”. “E’ bene sia fatta chiarezza sui responsabili che erano presenti al poligono la mattina dell’11 dicembre –spiega l’Associazione dei Consumatori– e abbiano consentito una tale appropriazione, anche alla luce del possibile concorso nel reato di strage. Nel caso di specie colui che ha consegnato la pistola a Campiti al poligono di tiro avrebbe dovuto verificare il possesso della documentazione atta a certificare l’idoneità del soggetto al maneggio di armi e la sua iscrizione alla sezione del poligono, nonché sincerarsi della restituzione dell’arma prima dell’uscita dall’edificio”.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di Claudio Campiti, l’uomo che ieri ha ucciso tre donne a Roma ferendo altre tre persone. Dall’attività di indagine, coordinata dalla Procura di Roma, emerge che l’uomo era iscritto al poligono di tiro di Tor di Quinto dal 2018.