Sparatoria Parigi, attentatore: agito perchè “razzista”

Si è definito “razzista” l’uomo arrestato per l’attacco di ieri a Parigi contro la comunità curda, in cui sono morti tre militanti curdi. Lo ha riferito l’emittente Bfmtv, precisando che durante l’interrogatorio il principale sospetto ha ammesso di aver agito perché è “razzista”. L’uomo, un cittadino francese pensionato di 69 anni, secondo quanto indicato dall’ufficio del procuratore della capitale francese rimarrà in custodia cautelare fino a domani.

Prefetto: “la comunità curda è stata direttamente presa di mira”

“La Francia deve proteggerci”, ha intanto dichiarato Berivan Firat, Portavoce del Consiglio democratico curdo in Francia (Cdkf). Durante l’incontro in programma questa mattina con il Prefetto di Parigi, “ribadiremo il fatto che circa tre settimane fa abbiamo comunicato alle autorità francesi che eravamo in pericolo”, ha spiegato Firat all’emittente Bfmtv. “Lo sappiamo, siamo minacciati: i curdi in generale, gli attivisti curdi, i militanti curdi sono minacciati e la Francia ci deve proteggere“, ha aggiunto, sottolineando che “la comunità curda è stata direttamente presa di mira” nell’attacco di venerdì “ed è per questo che rifiutiamo la qualificazione di atto razzista. Riteniamo e sottolineiamo che questo è un attacco terroristico”.

Secondo il Portavoce del Consiglio democratico curdo in Francia (Cdkf), Agit Polat, “non c’è dubbio che si tratti di omicidi politici orchestrati dalla Turchia”.

(foto di Pixabay)


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