Borsa Milano e europee si avviano “piatte” alla chiusura

Tra gli investitori c’è paura dell’inflazione anche dopo i dati OCSE e a causa del ischio di ‘stretta’ nelle misure anti Covid in tutta Europa. C’è attesa anche sulle possibili decisioni delle banche centrali, in particolare della Fed. Milano arriva a cedere l’1,8% (Ftse Mib a 25.924 punti) e  tra i titoli principali   il peggiore è Stm che perde oltre il 4%. Male anche Inwit, Nexi, Recordati e A2A che cedono più di due punti percentuali, mentre Generali, Enel e Mediobanca tengono sulla parità.

In rialzo di qualche frazione di punto Stellantis e Banco Bpm, mentre nel settore a bassa capitalizzazione, riaffiorano ancora le vendite su Mps: il titolo della banca toscana scende di circa un punto percentuale a 0,93 euro in un contesto di grande volatilità.

Non sono da meno le altre Piazze con Francoforte che perde l’1,81%, Parigi l’1,57% e Londra l’1,15%. Lo spread tra Btp e Bund lima a 134 punti mentre il rendimento del decennale italiano è allo 0,957 per cento. Il petrolio resta in calo (-0,9%) con il wti sotto i 65 dollari al barile. L’euro si apprezza sul dollaro con la moneta unica a 1,1335 sul biglietto verde.

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