Stefano Bonaccini, Presidente della regione Emilia-Romagna, è ufficialmente in corsa per la segreteria del Partito Democratico .
Bonaccini ha presentato la sua candidatura per il dopo Letta nel circolo di Campogalliano, in provincia di Modena, dove è nato e ha cominciato a fare politica, e dove abita con la sua famiglia. “Sono venuto qui per dirlo prima di tutto a voi, compagni e compagne del mio circolo nella piazza dove sono nato: mi candido alla segreteria del Pd nazionale. Tanti mi hanno detto: chi te lo fa fare. Ma se è per il Pd e per il Paese allora ne vale la pena”I
Il Pd di Bonaccini punta tutto su sanità e scuola pubblica. E poi “diritti, ma sempre accompagnati da doveri”: “Difendiamo il diritto di ciascuno a esprimere la propria identità, che si tratti di come vivere, amare o morire”Il Governatore fissa anche una agenda e annuncia un programma dettagliato per le prossime settimane: “avanzerò proposte precise e puntuali e chiederò a tutti aiuto. C’è un patrimonio di competenze in Italia che non ascoltiamo mai”.
Ha proseguito ricordando che chi vince nelle urne poi governa:“Abbiamo davanti cinque anni di opposizione, ma fra cinque anni dovremo, insieme, aver costruito un Pd che vince. Che vince nelle urne e non governa per alchimie nate in Parlamento. La stagione in cui si sta al governo, anche se non si vince, è finita. Io credo l’abbiamo anche pagata”.Inoltre ha ribadito l’appello al rinnovamento della classe dirigente. “Chiederò una mano particolare a sindaci, amministratori locali, al gruppo dirigente diffuso sul territorio, ai tanti segretari di circolo che per pura passione e spirito di servizio dedicano intere giornate della loro vita per tenere insieme comunità e militanti. Anche perché mi è abbastanza chiaro che non avrò il sostegno di molti nel gruppo dirigente nazionale”. Bonaccini resterà Presidente di Regione,fino ala fine del mandato e ha annunciato che inizierà la sua campagna dal Mezzogiorno.