Treni Turistici Italiani è la nuova società del Gruppo FS dedicata al turismo ferroviario con la missione di offrire servizi ferroviari per gli amanti del turismo di qualità, sostenibile e attento a riscoprire le “bellezze” del territorio italiano. Un turismo che offre l’opportunità di un viaggio in treno come un momento integrante della vacanza, elemento di qualità dell’esperienza turistica.
I primi viaggiatori, che hanno utilizzato il servizio, sembrerebbero soddisfatti e sottolineano che si tratta di un treno comodo, con personale gentile, che attraversa paesaggi da favola e permette di vivere un weekend ben diverso da quello che sono costretti a sopportare i numerosi automobilisti che da anni subiscono i disagi del traffico sempre più difficoltoso e congestionato.
Tuttavia, sui 150 posti disponibili per ogni viaggio, il primo ha registrato soli 50 posti occupati e già il lunedì e martedì successivi alla corsa d’inaugurazione il treno non è partito e sembra che addirittura si parlasse di soppressione.
Dunque il nuovo progetto non sembrerebbe incontrare il gradimento dei potenziali viaggiatori. In realtà non è chiaro quale sia il target di clientela a cui vuole rivolgersi il prodotto, visto che i costi dei biglietti sono piuttosto elevati e compresi tra 160 a 385 euro se si vuole la cuccetta singola, per viaggiare peraltro per 9 ore al buio perché il treno parte alle 21.40 da Roma e arriva alle 7.57 a Calalzo.
Con le difficoltà economiche con le quali si deve confrontare il grande pubblico dei viaggiatori amanti della montagna, forse l’idea di un simil “Oriente Express”, che collega la capitale italiana con la cornice straordinariamente bella e suggestiva delle Alpi dolomitiche, non rispecchia le reali possibilità di chi ama questo tipo di turismo e soprattutto deve fare i conti con le disponibilità economiche che, per coloro che vanno in montagna a sciare, già impongono un costo piuttosto elevato.