Stop al riconoscimento facciale su Facebook

Stop al riconoscimento facciale di Facebook. L’opzione è apparsa sul celebre social network nel 2010 e permetteva di riconoscere le persone direttamente dai volti delle foto – una comodità per chi tiene molto al famigerato “tag”. Lo stop nasce a seguito di problemi legati alla privacy e perché in fin dei conti non è poi così rilevante in termini di mercato.

La notizia è apparsa sul blog di Meta – la società che controlla i tre principali social: Facebook, Instagram e Whatsapp – e sulla stessa nota si legge come il riconoscimento facciale rappresenti grandi cambiamenti nella storia della tecnologia.

Negli anni indietro, l’opzione in questione, è stata motivo di scontro tra le persone, soprattutto per quello che riguardava la privacy. Opzione, soprattutto, che era stata attivata automaticamente e che ha portato Facebook nel tribunale dell’Illinois e costretta – la società “Meta”- poi a pagare 550 milioni di dollari di risarcimenti.

Il riconoscimento facciale è un’arma a doppio taglio, perché se da una parte vi è una “comodità”, dall’altra l’utente non è tutelato. Ma il problema, a quanto pare, non esisterà più. A spiegare quanto avvenuto è Jerome Pesenti, vicepresidente dell’Intelligenza Artificiale, sostenendo che tale scelta è “una mossa a livello aziendale per limitare l’uso del riconoscimento facciale nei nostri prodotti”. 

SI tratta – sempre secondo Pesenti – di un grande cambiamento nella storia della tecnologia. L’opzione che Meta ha deciso di togliere, è costata all’azienda diversi milioni di dollari in cause legale per la violazione della privacy. Tale tecnologia, è stata accusata di violare la legge sulla privacy biometrica dell’Illinois. Quindi, secondo esperti, la scelta deriverebbe più da una questione di comodo, che di etica.

 

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