Strage del Mottarone: il nonno del piccolo Eitan indagato per sequestro

Il piccolo Eitan Biran, l’unico sopravvissuto alla strage del Mottarone, è stato rapito dal nonno materno e portato in Israele.

Il bimbo è da mesi al centro di una battaglia per la custodia legale. Nella strage della funivia di Mottarone ha perso entrambi i genitori, il fratellino e i bisnonni che erano venuti a trovarlo in Italia. Tre mesi dopo la strage,  la famiglia materna che vive in Israele ha avanzato un’istanza per l’affidamento del bambino. Amos Dor, amico intimo di Aya Biran, la zia di Eitan che vive a Pavia, ha raccontato a N12:  “Questa mattina il nonno è venuto a trovare Eitan, una visita concordata e organizzata in anticipo. Il nonno avrebbe dovuto riportare Eitan ad Aya intorno alle 18:30, cosa che non è avvenuta. E ora il nonno ha interrotto i contatti con Aya“. 

Aya Biran-Nirko, sorella del papà di Eitan secondo la TV Kan, ha ripetutamente tentato di contattare il nonno fin quando non ha ricevuto un suo messaggio nel quale si informava che “Eitan è tornato a casa” in Israele. La stessa fonte ha poi aggiunto che Aya Biran-Nirko ha anche successivamente ricevuto un messaggio dall’avvocato di Peleg nel quale si confermava che il piccolo Eitan era arrivato in Israele. Il viaggio dall’Italia, sempre secondo l’emittente, è stato reso possibile dal fatto che il nonno, Shmuel Peleg, continuava ad avere il passaporto israeliano del bambino in contrasto con quanto disposto da un giudice italiano.

Io me lo sentivo dall’inizio che quella famiglia avrebbe fatto qualcosa di sporco per aggirare la legge italiana. Ma arrivare al punto di organizzare un sequestro vero. Che posso dire? Siamo disperati“, dice lo zio Or Nirko al Corriere della Sera. “Purtroppo i Peleg avevano in custodia il passaporto israeliano di Eitan. Noi lo abbiamo chiesto indietro. Il giudice tutelare ha anche fissato una data, il 30 agosto, come limite massimo per la consegna. Ma non ce lo hanno dato e così, visto che nonostante le nostre richieste, ai nonni materni non era stato revocato il diritto di visita, è andata come è andata“.

Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, il piccolo Eitan sarebbe stato prelevato dal nonno israeliano 58enne; poi espatriato in Israele a bordo di un jet privato. L’atterraggio in Israele è stato confermato alle autorità italiane da parte israeliana. L’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati per sequestro di persona da parte della Procura di Pavia. Anche le emittenti israeliane stanno definendo il viaggio del nonno con Eitan un “sospetto rapimento“.

Stiamo accertando l’accaduto per poi intervenire“. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha risposto ai giornalisti a proposito delle prossime iniziative del Governo sulla vicenda di Eitan nel pomeriggio di oggi. 

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