Clamorosa rivelazione e grave da parte dell’ex Premier Giuliano Amato durante un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica.
“Era scattato un piano per colpire l’aereo sul quale volava Gheddafi – racconta – ma il leader libico sfuggì alla trappola perché avvertito da Craxi. Adesso l’Eliseo può lavare l’onta che pesa su Parigi”.
“Dopo quarant’anni – prosegue Amato – le vittime innocenti di Ustica non hanno avuto giustizia. Perché continuare a nascondere la verità? È arrivato il momento di gettare luce su un terribile segreto di Stato- o meglio – precisa – un segreto di Stati”.
“Potrebbe farlo il Presidente francese Macron – sottolinea Amato – anche anagraficamente molto lontano da quella tragedia, e potrebbe farlo la NATO, che in tutti questi anni ha tenacemente occultato ciò che accadde nei cieli italiani. Chi sa ora parli: avrebbe grandi meriti verso le famiglie delle vittime e verso la Storia”.
Il grave demerito da parte di tutti coloro che sapevano è,viceversa, aver taciuto sapendo. Svelare oggi una drammatica verità sull’omicidio di ottantuno persone il 27 giugno 1980 non conferisce di certo meriti a nessuno.