Il Consiglio d’Europa manda un messaggio al Governo italiano, chiedendogli di riuscire a pagare senza ulteriori ritardi le somme dovute ai tanti creditori dai Comuni insolventi e dalle aziende pubbliche in difficoltà. Tra queste, per esempio, Anas. A stabilire questi pagamenti i tribunali nazionali italiani, oltre a diverse sentenze emesse contro l’Italia dalla Corte europea dei diritti umani.
La richiesta è stata formulata oggi dal comitato dei ministri del Consiglio d’Europa. In un comunicato è stata espressa con preoccupazione la mancanza di progressi tangibili nella risoluzione del problema. Per questo motivo è stato chiesto a Roma di fornire informazioni concrete su come intende procedere entro il 30 settembre, come riportato da ANSA.
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