Marco Cappato davanti alla caserma dei Carabinieri a Milano ha riferito: “Non c’è stata alcuna risposta da parte del Parlamento, della politica, dei capi dei grandi partiti”. Cappato si è si è autodenunciato per aver accompagnato Elena, malata terminale, in Svizzera per il suicidio assistito. L’uomo ha spiegato di aver agito perché Elena, veneta di 69 anni, “non aveva altre possibilità se non di mettere a rischio la libertà per sua figlia e suo marito”. Cappato ha aggiunto di aver voluto raccontare ai militari “l’aiuto fornito a Elena senza cui non sarebbe stato possibile arrivare in Svizzera”. Insieme a lui c’era anche l’avvocato Filomena Gallo, segretario della associazione Coscioni.
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