Con l’aumento dei casi Covid, la previsione di un’impennata in inverno e con l’arrivo delle festività il Governo si prepara a varare il cosiddetto “super Green pass”. Il Ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta dice che: “arriverà molto probabilmente a dicembre”.
Il super Grenn pass è pensato per tutelare i soggetti vaccinati. É un decisione destinata a creare sicuramente polemiche e malumori. Verrà discusso dal Premier, Mario Draghi, all’inizio della prossima settimana, probabilmente martedì, con le Regioni che, per la maggior parte, si sono dette a favore della stretta per evitare nuove chiusure.
La misura più probabile è quella del Green pass con restrizioni per i no-vax e come spiega Brunetta: “è per non far pagare a tutti l’egoismo di alcuni”.
Il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha ripetuto che: “Prendiamo le decisioni che servono per garantire la libertà di chi ha fatto il suo dovere di cittadino vaccinandosi” e chiede al Governo di “fare in fretta”.
Il Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ribadisce: “Se l’alternativa diventa chiudere un teatro o una piscina per tutti o solo per chi non è vaccinato, io non ho dubbi”.
Il Sindaco di Milano, Beppe Sala, ha dichiarato: “L’obbligo vaccinale non credo sia semplicissimo. Leggo di formule per mettere il Green pass sempre più al centro delle cose che si possono fare e che non si possono fare, quello avrebbe molto più senso”.
Le restrizioni avrebbero comunque effetto solo in caso di cambio dei colori delle regioni, che al momento però non sono all’orizzonte.
Palazzo Chigi è al lavoro anche per altre decisioni importanti tra cui l’obbligatorietà del vaccino per alcune categorie come medici, docenti e Forze dell’ordine. Inoltre verrà discussa la riduzione della durata di tamponi e del Green pass.
Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sull’obbligo vaccinale o un eventuale super green pass ha affermato: “siamo ancora nel dibattito. Adesso io credo che dobbiamo seguire quello che ci sta dicendo la comunità scientifica e cioè accelerare la terza dose. E noi lo stiamo facendo per poter affrontare la fine dell’anno e l’inizio dell’anno prossimo con più serenità”. Il Ministro ha aggiunto: “Tutte le accelerazioni che vedrete su terze dosi e misure che possono cautelare dal Covid le faremo tutte in vista del Natale. Ce la metteremo tutta per costruire un Paese che in quel periodo possa rimanere aperto. L’alternativa ai vaccini e Green pass è chiudere e noi non vogliamo arrivare a quel punto. Dobbiamo portare le persone che non lo hanno fatto a vaccinarsi”.
Walter Ricciardi, Consigliere del Ministro della Salute, esclude il lockdown e anche l’ipotesi di obbligo vaccinale generale. Dice l’esperto: “L’obbligo deve esserci per chi professionalmente è a contatto con persone fragili. I bambini sono persone non vaccinate e fragili. L’obbligo generale, invece, è una misura troppo divisiva ed estrema, vale la pena promuovere un Green pass rafforzato che induca le persone a vaccinarsi”. Ha concluso Ricciardi: “Il Green pass, in effetti, sta per cambiare. C’è un adeguamento dal punto di vista della durata. Noi abbiamo visto che dopo il ciclo vaccinale di base, a 6 mesi di distanza, c’è una diminuzione della protezione e c’è la necessità della terza dose. Il Green pass di 12 mesi ha una durata eccessiva. Israele lo fa scadere automaticamente dopo 6 mesi, noi dobbiamo rivederlo in base all’effettiva protezione, che passa per la terza dose di richiamo”.