Superbonus: Abi, Cdm e Sace a Palazzo Chigi

Dopo l’approvazione del decreto sul Superbonus, si tiene a Palazzo Chigi il confronto del Governo con l’associazione delle banche Abi, Cdp e Sace. In rappresentanza dell’esecutivo, ci sono il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano e i Ministri Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso e Gilberto Pichetto Fratin.

Il Presidente dell’Ance Federica Brancaccio ha dichiarato: “Mi aspetto ascolto alle nostre proposte e risposte rapidissime perchè non c’è più tempo“. A chi le chiedeva cosa proporrà al tavolo ha spiegato: “Sblocco dei crediti pregressi e una proposta sostenibile e stabile per il futuro”.

Il Vice Ministro Edoardo Rixi a margine del convegno ‘Rigenerazione Urbana: oltre il passato la nuova Liguria’ ha detto: “Un intervento di Cdp è una delle ipotesi allo studio”È evidente che chi si occupa della finanza pubblica in un Paese la prima cosa che deve fare è riavocare a sé tutti i crediti per capire quanti sono da pagare – afferma -. Dopodiché l’intenzione del governo è far fronte al pagamento nei confronti delle imprese, cosa che ad oggi era bloccata comunque, perché le banche non intendevano più pagare i crediti temendo per i loro bilanci”.

Rixi ha poi aggiunto: “Il Governo ha voluto rimettere ordine perché i crediti del Superbonus erano fuori controllo da parte del pubblico, tra 70 e 160 miliardi di euro a seconda delle fonti, con una massa di crediti sul territorio nazionale esplosiva, che ha creato problemi già nell’ultimo bilancio dello Stato. Il governo Conte due ha creato una bolla speculativa, che non si vedeva da parecchio tempo nel nostro Paese portando a situazioni in cui i costi delle ristrutturazioni sono aumentati del 60%. La legge sul Superbonus ha creato delle bolle speculative fuori controllo con aumenti sul costo della rigenerazione urbana e delle ristrutturazioni a volte del 60%” e “un intervento di Cdp è una delle ipotesi allo studio”.

Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana ha detto: “Quella del superbonus è stata una manovra scriteriata, per cui, è giusto abbiano posto un limite altrimenti rischiava di essere un problema per il paese, non per un comparto solo”.

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